NEW YORK – È il 18 ottobre 2019. Al Johns Hopkins Center for Health Security si tiene una esercitazione. Nome in codice Event 201.
Si tratta di una simulazione di pandemia virale con “nuovo coronavirus”.
Tra i partner, il World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation.
Secondo il New York Magazine l’esperimento dà come risultato 65 milioni di morti. Quasi come la seconda guerra mondiale.
Da Event 201 escono raccomandazioni per i governi. Esortano alla cooperazione tra pubblico e privato nella preparazione e risposta a un futuro evento pandemico.
Che però sta dietro l’angolo (*).
Così dietro l’angolo che la Johns Hopkins ritiene di dover precisare in una notache “gli input usati per modellare l’impatto del virus fittizio usato nella simulazione non sono simili a nCoV-2019”.
È il 24 gennaio 2020.
Oggi USA Today decreta che “nonostante vi siano coincidenze sia nelle dinamiche sia nelle tempistiche, non vi è ragione di credere che l’attuale pandemia rispecchi la simulazione”…
Questo il resoconto per immagini dell’esercitazione americana.